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mercoledì 14 agosto 2013

Creare mappe personalizzate per Google Fusion Tables.


In un articolo precedente, ho scritto una introduzione a Google Fusion Tables:

Come abbiamo visto Google Fusion Tables permette di creare visualizzazioni molto interessanti, ma quelle integrate sono poche (es: si possono creare le mappe delle regioni italiane, ma non delle province province o comuni).
Google Fusion Tables supporta la creazione di mappe personalizzate, vediamo quindi come fare.

Innanzitutto bisogna quindi trovare i dati di nostro interesse e poi importarli in Fusion Tables.
Le mappe di regioni, province e comuni italiani sono reperibili dal sito ISTAT a questo indirizzo: http://www.istat.it/it/archivio/24613
Per il mio esempio ho usato i dati relativi ai comuni (scaricando il file com2011_g.zip ).

 - La conversione da shp in kml 

Per convertire i files shp in un formato digeribile da Fusion Tables ho usato QuantumGIS (open source).
Il programma è molto completo, ma per la conversione ci bastano pochi semplici passi.
Importate il file .shp selezionando da menù Layer - Aggiungi Vettore e poi selezionate il file sp: com2011_g.shp nel mio caso.
Dovreste vedere la mappa dei comuni importata
Mappa comuni italiani shp
La mappa dei comuni importata in Qgis
Ora è sufficiente salvare in KML: selezionate da menù Layer -  Salva con Nome. 
Selezionate "Keyhole Markup Language [KML]" come formato di uscita e inserite il nome del file.
Qgis export in KML
Esportazione del file KML per Fusion Tables (click per ingrandire)
Finito! Ora possiamo tornare a Google Fusion Tables e importare i dati

 - Import in Google Fusion Tables

Se volete saltare tutta la prima parte, potete usare direttamente questo file CSV (com2011_g_(mod).zip) e importarlo direttamente per avere i comuni italiani in formato Fusion Tables senza dover passare dalla conversione dei files .shp
Per importare il file (che sia il KML che avete convertito o il CSV), create una nuova tabella da Google Drive: Crea - Fusion Table e selezionate il vostro file da importare.
(Per le schermate successive di importazione i valori di default vanno bene, cambiate solo se necessario).
Ora la vostra tabella con la mappa dei comuni è pronta. Ecco come dovrebbe presentarsi.
Cliccate quindi su "Map of Geometry" e vedrete la mappa dei comuni, come definita dal file KML che avete importato. Qui vedete l'esempio della mappa della zone della Valle d'Aosta.
La mappa dei comuni in Fusion Tables (click per ingrandire)
Ora questa tabella potra' essere la base delle successive elaborazioni di dati relativi ai comuni italiani.

 - Fondere le tabelle

Come già visto nel precedente articolo, è possibile effettuare il Merge (Fusione) di tabelle.
Per avere un esempio di dati da analizzare, possiamo di nuovo ricorrere al sito ISTAT e scaricare i dati di relativi a superficie e numero di abitanti per ciascun comune: http://www.istat.it/it/archivio/82599 (scaricate il file Dati provinciali e comunali).
Una volta aperto lo zip, aprite il file excel ed esportate il foglio di lavoro "Dati comunali" in formato CSV. Create quindi una nuova tabella in Fusion Tables importando il file CSV appena creato.

Ora non resta che fare il Merge delle due tabelle.
Selezionate File - Merge e selezionate le colonne da usare come riferimento per la fusione: il parametro da usare è il codice comune, che identifica univocamente ciascun comune delle nostre tabelle. 
Selezionate quindi "PRO_COM" nella tabella della mappa e "Codice Comune" nella tabella dei dati.
Una volta che l'operazione è completata è possible creare delle visualizzazioni in funzione dei dati relativi a ciascun comune.

 - Creazione delle visualizzazioni 

E' possibile creare innumerevoli visualizzazioni ma ora ci accontentiamo di un esempio semplice: creiamo una visualizzazione che colora ciascun comune in funzione del numero di abitanti. 
Per impostare i colori in funzione del numero di abitanti selezionate la mappa e poi "Change Map Styles".
Io ho impostato la mia visualizzazione come da figura qui di seguito, associando colori diversi in funzione del numero di abitanti.
Colorazione dei poligoni in funzione
del numero di abitanti (click per ingrandire)
Utilizzando i filtri è anche possibile visualizzare solo certi comuni. Ad esempio si può filtrare con il codice provincia e visualizzare solo quelle di nostro interesse.
Ad esempio qui ho impostato il filtro sul parametro "Codice Provincia" con il valore di 72, che identifica la provincia di Bari.
Ecco il risultato:
Mappa dei comuni della provincia di Bari, colorati in funzione
del numero di abitanti (click per ingrandire)

E' possibile anche vedere direttamente il risultato su Google Maps



Le possibilità di creare visualizzazioni sono innumerevoli e di certo non è mia intenzione spiegarne tutte le possibilità, ma spero che questa introduzione possa risultare utile per utilizzare questo strumento davvero notevole.
Per qualsiasi domanda o richiesta di chiarimento potete usare i commenti.

Nota: i dati utilizzati che ho indicato sono scaricabili liberamente dal sito ISTAT e non ho trovato indicati particolari vincoli per l'utilizzo di tali dati. In caso vogliate usarli (ad esempio per uso professionale o per pubblicarli a vostra volta), informatevi preventivamente se ciò sia possibile.

15 commenti:

  1. complimenti, articolo molto interessante

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  2. Questo mi era sfuggito. Complimenti!!!

    RispondiElimina
  3. Ciao, grazie dell'articolo. Per caso sai se è possibile estrarre dai dati ISTAT i confini dei quartieri delle principali città italiane?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Buongiorno Stefano. Onestamente non so se sia possibile estrarre i confini dei quartieri dai dati ISTAT.
      Credo che sia pero' possibile farlo dai dati OpenStreetMaps,almeno per certe citta' (per es Bologna http://wiki.openstreetmap.org/wiki/Bologna#Quartieri )

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  4. riuscite a mappare questo shp http://dati.comune.bologna.it/download/file/fid/1637

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    Risposte
    1. Simone, l'archivio zip sembra danneggiato. Non riesco ad aprirlo.

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  5. interessante, ma non riesco a convertire le mappe istat in kml
    idee?

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    1. Mi sono perso questa domanda, chiedo scusa...
      I dati ISTAT non sono mappe, sono appunto dei dati che possono essere trasformati in mappe attraverso l'uso delle Fusion Tables

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  6. Grazie. Questo articolo mi ha risolto un mal di testa che mi portavo avanti da un po! :)
    Veramente ben spiegato!
    L'unica cosa che non capisco è quando lei dice: "E' possibile anche vedere direttamente il risultato su Google Maps". Come?
    Sarebbe interessantissimo anche un articolo per fare la stessa semplice cosa (una mappa poligonale colorata) con un software più complesso tipo QGIS: sono un principiante e dopo aver importato la mappa dei comuni non riesco ad andare oltre ...
    Grazie comunque.

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    Risposte
    1. Salve Oscar
      con "E' possibile anche vedere direttamente il risultato su Google Maps" intendo che proprio sotto alla frase ho incluso nell'articolo una visualizzazione di Google Maps con la mappa realizzata attraverso le FusionTables (può vedere la mappa e trascinarla, zoommarla ecc...)
      Per un prossimo articolo terrò conto del suggerimento.
      Saluti

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  7. Complimenti, ho incontrato un "mondo" che non conoscevo trovandolo molto interessante. Grazie
    Vorrei chiedere però è possibile proteggere i dati inseriti da esportazione indesiderata?
    Grazie
    Vincenzo

    RispondiElimina
  8. Complimenti, ho incontrato un "mondo" che non conoscevo trovandolo molto interessante. Grazie
    Vorrei chiedere però è possibile proteggere i dati inseriti da esportazione indesiderata?
    Grazie
    Vincenzo

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    Risposte
    1. Ciao Vincenzo, siccome faccio questi articoli solo a scopo didattico e divulgativo ammetto di non aver mai dato troppa considerazione al problema della protezione dei dati - ma possiamo investigare.
      I dati che ti interessa proteggere sono le mappe create oppure i dati di origine?
      Per le mappe, credo non siano facilmente "prelevabili" in quanto generate da Google a partire dai dati di partenza (sono sono come file KML, che sarebbero scaricabili direttamente e facilmente)
      Per i dati di origine sono invece disponibili delle opzioni di protezione, resta da verificare come tali opzioni influiscono sulla possibilità di generare le mappe (ma possiamo verificare insieme rispetto al livello di protezione che ti interessa.)

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  9. Ciao Claudio,
    ti ringrazio per la risposta,ma penso di aver sbagliato l'analisi dei dati in quanto io volevo riferirmi a dati gestibili da un dbase invece ho capito che quelli da te indicati sono dati per la realizzazione di mappe geografiche e non per la gestione di dati a cui attingere previa autorizzazione.
    A questo punto, approfittando della tua gentilezza, ti chiedo se sei a conoscenza di API di Google che funzionino in tal senso, cioè gestendo database.
    Ti ringrazio tantissimo e se non dovessimo contattarci ulteriormente, ti auguro buone feste a te e famiglia.
    P.S. ovviamente, se tu vorrai, ti terrò presente nel mio progetto.

    Vincenzo Cappai

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    Risposte
    1. Ciao Vincenzo,
      è possibile anche usare le fusion tables come dbase e sono disponibili le API di google (sono disponibili account gratuiti, mi pare con limitazioni sulle operazioni effettuabili in un certo tempo); oppure si possono usare le Fusion Tables solo per contenere i dati relativi alle parti strettamente necessarie alla creazione delle mappe.

      Es: http://susanemcgregor.com/using-google-fusion-tables-as-a-web-application-database/

      Puoi contattarmi direttamente usando il form nella pagina "Contattami", così possiamo continuare le discussione via e-mail.
      Buone feste anche a te e famiglia.

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