Ci si può chiedere cosa abbia a che fare con la navigazione il transito di Venere davanti al disco solare: la risposta è James Cook (Wikipedia: James_Cook) . Di certo lui però non usava il GPS! Nel 1766, la Royal Society lo incaricò di effettuare un viaggio nell'Oceano Pacifico per osservare il transito di Venere davanti al Sole. Salpò nel 1768 sulla nave HMS Endeavour, (il cui nome fu motivo di ispirazione per lo Space Shuttle Endeavour) e il 13 aprile 1769 giunse a Tahiti, dove costruì un piccolo forte e osservatorio per osservare il transito, ma a causa della mancanza di strumentazione scientifica precisa non fu in grado di misurarlo con esattezza.
Potete trovare un serie di files per Google Earth che mostrano i viaggi del capitano Cook a questo indirizzo: http://captainjamescook.wordpress.com/
Eccone un'anteprima:
A parte la sua rarità, un transito di Venere sul Sole era in passato importante per determinare la dimensione del Sistema solare tramite il metodo della parallasse. Questo sistema prevede l'osservazione del transito da diversi punti della superficie terrestre, lontani tra loro, e la misurazione della leggera differenza nel momento di inizio e di termine del transito. Attraverso la triangolazione, conoscendo la distanza tra i punti di osservazione sulla terra, si può calcolare la distanza di Venere dal Sole.
Trovate una interessane descrizione del transito di Venere su Wikipedia: Transito_di_Venere
L'attuale interesse per il transito di è invece dovuto ai tentativi di misurare l'oscuramento provocato da Venere quando blocca parte della luce solare, per raffinare le tecniche che si usano per cercare pianeti extrasolari.
Potete usare questo calcolatore online per prevedere il transito di Venere dalla vostra posizione:
http://transitofvenus.nl/wp/where-when/local-transit-times/
Ricordate si osservare l'evento con le dovute protezioni per gli occhi!
Altri links:
Il sito web La notte di Venere curato dall'INAF di Padova
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