Avere quattro satelliti in orbita e' un grande passo avanti per poter finalmente avere ricevitori Galileo funzionanti, i quali potranno finalmente effettuare il posizionamento basandosi completamente sui satelliti Galileo (come e' noto, i 4 satelliti sono il minimo indispensabile per il posizionamento).
Il razzo Soyuz con a bordo i due satelliti Galileo (fonte ESA) |
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